28 febbraio 2008

Io so' io

Per la serie: "due Parlamenti e due misure".

La Commissione Europea, fra i vari "requisiti politici" richiesti alle assemblee parlamentari dei paesi candidati all'ingresso nella UE, include cose come questa:
- Assicurare il funzionamento effettivo dell'assemblea [parlamentare] ... nel pieno rispetto delle regole procedurali e dei codici di condotta...
– Aumentare il controllo esecutivo da parte dell'assemblea, cosi' come la sua responsabilita' [accountability] e trasparenza.
"Codici di condotta", "responsabilita'", "trasparenza". Parole che devono essere riecheggiate come fantasmi di vagheggiamenti lontani quando il Parlamento Europeo ha invece deciso di votare contro il rilascio di un imbarazzante rapporto interno. Ne parla lo EU-Observer, nell'articolo intitolato MEPs vote not to publish controversial audit report, dove si puo' leggere:
i membri del Parlamento Europeo votano contro la pubblicazione di un rapporto sull'uso improprio da parte dei parlamentari stessi dei fondi a disposizione per il personale...
C'e' gia' chi ha proposto di riassumere il voto dell'EuroParlamento nella sintetica , ma esplicativa, frase coniata da Sordi ne "il Marchese del Grillo":
"me dispiace, ma io so' io, e voi nun siete un cazzo"




Aggiornamento del 29/2.
Forse gli Italiani sono abituati a certi argomenti, con la classe politica che si ritrovano, ma fa ancora un certo effetto sentire usare parole come le seguenti a proposito di un'istituzione europea:
...the Parliamentary authorities took a rather lax view of members' accountability and that there were shameless abuses of the system, the 1.3 billion euro parliamentary budget big enough to accommodate all sorts of unsupported demands provided these fell loosely within liberally set boundaries. And though outsiders asked questions on many occasions these were usually diverted either with bland reassurance or obfuscating silence. [fonte: EU-Observer]
(trad. it.: ...le autorita' del Parlamento [europeo] hanno avuto un atteggiamento permissivo riguardo la responsibilita' dei membri, e si sono verificati vergognosi abusi del sistema, poiche' gli 1.3 miliardi di euro del budget parlamentare permettevano di accomodare tutti i tipi di richieste ingiustificate, a patto che esse rientrassero nei limiti di confini stabiliti in modo molto liberale. E benche' i non addetti ai lavori abbiano fatto diverse domande in molte occasioni, queste venivano generalmente sviate con blande rassicurazioni o con un offuscante silenzio.)

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